Si Possono Prevedere le Eruzioni di un Vulcano?

Chi abita alle pendici o nelle prossimità di un vulcano, prima o poi, alzerà gli occhi verso quel gigante silenzioso chiedendosi se mai erutterà la sua lava. Del resto, vivere a stretto contatto con un vulcano fa paura a molti cittadini. Al contrario, ce ne sono molti altri per i quali la presenza di un vulcano nelle vicinanze delle loro case non è affatto un problema, ma un’abitudine. Potranno confermare ciò coloro che si sono stabiliti nei pressi del Vesuvio, nel napoletano. Per quanto riguarda la densità degli abitanti, infatti, alcune zone di Napoli sono paragonabili ad Hong Kong. Dunque, è molto probabile che molte persone non temano per nulla l’eruzione improvvisa del vulcano.
Eppure, gli studiosi concordano nel sostenere che il vulcano  Vesuvio non è spento, poiché l’ultima eruzione è avvenuta solo nel 1944. Che dire dunque delle persone che vi abitano vicine? Possono prevedere le eruzioni di un vulcano o no?

Eruzioni vulcaniche: storia italiana

Per molti italiani, il concetto di eruzione vulcanica è direttamente associato alla cittadina di Pompei. Come tutti sanno, nel lontano 79, questa fu sommersa da una pioggia di materiale piroclastico, che provocò la morte dei suoi abitanti. La pioggia di tale materiale ebbe la capacità di conservare i corpi dei defunti nell’esatta posizione in cui essi si trovavano quando caddero i materiali incandescenti. Oggi, Pompei è una sorta di museo a cielo aperto, ma è anche la testimonianze più cruenta della rapidità con cui un’eruzione vulcanica possa condannare a morte un’intera popolazione.

Per questo motivo, di fronte alle immagini di un vulcano che fa fuoriuscire dal suo cratere fumo e lava, non si può far altro che chiedersi se esiste un modo per prevedere le eruzioni vulcaniche. Il terrore di molti, infatti, è che con il passare del tempo, si avvicini il giorno in cui il Vesuvio erutterà di nuovo. Oggi, visto il numero di cittadini che vivono alle sue pendici, ciò avrebbe conseguenze catastrofiche.

Per molti anni, però, nessuna tecnologia è stata in grado di prevedere le eruzioni vulcaniche. Esattamente come è accaduto per la previsione dei terremoti. Tuttavia, in anni più recenti, qualcosa è cambiato.

Si possono prevedere le eruzioni di un vulcano: cosa dice la tecnologia

Nel 2010, alcuni ricercatori sono riusciti nell’impresa colossale di mettere a punto un sistema di allarme in grado di avvisare dell’imminente arrivo di un’eruzione vulcanica. Il sistema sembrava un oggetto più fantascientifico che reale, per questo è stato testato diverse volte prima di annunciarne l’esistenza. I risultati che ha fornito durante i test sono stati davvero soddisfacenti. Infatti, il macchinario ha previsto 57 eruzioni su 59 e ne ha dato l’allarme con un’ora di anticipo. Quindi, è possibile sostenere che la tecnologia sia in grado di prevedere l’avvicinarsi di un’eruzione. Occorre, però, ammettere che una sola ora di anticipo è un tempo un po’ troppo breve per permettere ad una popolazione di evacuare completamente. Comunque, siamo sicuri che il sistema verrà perfezionato, come accade a tutte le scoperte tecnologiche.

Attualmente, il meccanismo del sistema di previsione delle eruzioni è piuttosto semplice da spiegare. Esso si basa sulle onde acustiche a bassa frequenza. Queste onde sono emesse da un vulcano quando si sta preparando per un’eruzione. Rappresentano infatti i brontolii che avvengono al suo interno. Questi rumori si fanno più insistenti man mano che aumenta la pressione; e man mano che la pressione aumenta, sale il rischio di eruzione. Infatti, questa si verifica proprio quando la pressione interna è tale da far fuoriuscire il magma interno. Riuscendo quindi nell’impresa di ascoltare i rumori interni di un vulcano, è possibile prevederne il comportamento all’esterno. In questo senso, è corretto affermare che si possono prevedere le eruzioni.