Tutti i legni italiani per l’architettura e l’arredamento

Sebbene per l’architettura e l’arredamento ci siano molti materiali adatti, nulla emana il fascino del legno. Quest’ultimo infatti può essere lavorato in tantissimi modi e vanta delle imperfezioni naturali che lo rendono ancora più attraente, senza contare che a seconda della tipologia si può presentare duro o tenero. Premesso ciò, va altresì aggiunto che l’esperienza italiana nella lavorazione del legno è insostituibile; infatti, da intagli intricati a intarsi dettagliati è da sempre uno sbocco per nuove idee e infinite possibilità. Il colore, le venature, la consistenza naturale e varie altre caratteristiche rendono il legno italiano ideale per qualsiasi cosa ossia per strutture da esterni, mobili, sculture, cornici e tanto altro.

Il noce

Il noce italiano è un tipico legno duro da sempre utilizzato in architettura e per l’arredamento. La ricca grana color cioccolato lo rende tra l’altro perfetto per impiallacciature, ed è per questo motivo molto apprezzato nell’industria del mobile di fascia alta. Inoltre è rinomato per la sua forza e per la varietà di colori che possono apparire nella sua grana dritta. Sebbene sia per lo più marrone scuro, si possono trovare sfumature più chiare e la grana può contenere persino delle strisce violacee. Va detto che nonostante la naturale durezza è facile da lavorare, ed è spesso sottoposto ad intagli o tornito a mano ed in entrambi i casi con ottimi risultati dal punto di vista estetico.

Il pino

Un tipo di legno tra i più presenti sul territorio italiano ed in particolare nelle zone alpine è il pino che è anche uno dei più economici. Si tratta tuttavia di una tipologia molto versatile ma non resistente come i legni duri. Di colore variabile che va da un tono bruno-giallastro a uno cremoso, il pino è disponibile in una grande varietà a grana fitta e che spesso contiene nodi. Questo tipo di legno è ampiamente utilizzato nel settore edile (e lo è stato per secoli), soprattutto per l’integrità strutturale in quanto è forte, leggero e anche flessibile.

Il frassino

Il frassino italiano è un tipico legno duro moderatamente costoso e ideale per la piegatura, il che lo rende adatto per creare mobili e strutture architettoniche curve. I colori vanno dal marrone chiaro grigiastro a una tonalità quasi rossastra. La venatura è diritta, e il legno è noto per la sua resistenza oltre che apprezzato per la sua idoneità nella realizzazione di manici di utensili, mazze da baseball e mobili (soprattutto nel settore della ristorazione dove vede un uso intenso). Sebbene simile nell’aspetto alla quercia, la grana di questo tipo di legno è tuttavia meno incline alla spaccatura e quindi sicuramente da privilegiare.

L’acero

La densità di questo tipo di legno, insieme alle sue qualità di resistenza all’umidità, lo rendono ideale per la creazione di oggetti come banchi da macellaio e mobili che devono sopportare sollecitazioni. Il colore dell’acero è generalmente marrone chiaro o rossastro, mentre per quanto riguarda l’utilizzo viene spesso usato per realizzare tavoli da pranzo, armadi e cassettiere grazie alla sua resistenza.

Il castagno

Il più noto è il castagno americano che può apparire in varie tonalità ossia dal bianco pallido al marrone che con l’età sviluppa un colore rossastro. Premesso ciò va altresì aggiunto che il castagno italiano è un legno semiduro ma leggero, compatto, molto facile da lavorare e resistente sia all’umidità che ai parassiti di natura vegetale e animale. Il colore in genere varia dal bruno al bianco giallastro, mentre le leggere venature sono sul marrone tendente anche al rossiccio. Per questo motivo ancora oggi si usa per creare dei solai, anche se gli artigiani spesso lo prediligono proprio per la sua durezza e compattezza delle fibre.