Fideiussioni per Svincolo Ritenute in Appalti

Quando si parla di lavori edili gestiti in appalto tra privati, come per esempio per la manutenzione o la ristrutturazione degli edifici abitativi, è norma comune che il cliente paghi il soggetto appaltatore che sta eseguendo i lavori con una serie di rate o anticipi, calcolati e versati in base allo stato di avanzamento lavori che viene riconosciuto con la sigla S.A.L..

Fideiussioni per Svincolo Ritenute in Appalti

Questi soldi vengono svincolati in un secondo momento, e soltanto dopo aver concesso la stipula di una fideiussione, in caso contrario lo svincolo potrà avvenire solo dopo l’approvazione del collaudo delle abitazioni.

Dunque in questo contesto la fideiussione permette all’impresa che vince l’appalto di sostituire le ritenute maturate con un contratto a firma di garanzia, e di poter quindi utilizzare tali soldi per investirli nel lavoro che sta procedendo come se fossero parte di un normale pagamento, tale denaro servirà per assicurare approvvigionamenti completi, materiali edili e qualsiasi altra spesa imprevista nel periodo dei lavori.

Questo escamotage è molto utilizzato dai soggetti appaltatori e viene normalmente richiesto a tutti gli acquirenti che dichiarano di essere interessati all’immobile ma non disponibile al pagamento intero e contestuale, un modo per assicurarsi la vendita in qualsiasi condizione e di disporre, appunto, denaro utilizzabile in ogni momento.

Le fideiussioni per svincolo sulle ritenute garanzia degli appalti possono essere firmate da istituti bancari, agenzie di assicurazioni ed altri enti fiscali disciplinati dall’articolo 106 e dall’articolo 107. La scelta di solito viene basata sulle cifre che questi diversi soggetti richiedono per il pagamento della commissione, una somma fissa che il fideiussore richiede al contraente per il servizio prestato e la responsabilità concessa. Tale somma varia in base alla durata della fideiussione, alla somma da coprire e molto spesso anche in base al soggetto a cui il debitore si rivolge.

Ecco dunque qui di seguito, nello specifico, le parti che partecipano, direttamente o indirettamente, al contratto fideiussorio: il beneficiario sarà l’appaltante, a cui viene rilasciata la fideiussione, il contraente è l’impresa che ha vinto l’appalto, e il fideiussore sarà ovviamente l’ente a cui si richiederà l’impegno di copertura e la responsabilità di coprire prontamente qualsiasi sia l’ammanco nel corso della durata del contratto.