Cos’è e come funziona il microblading

Le emozioni di una persona vengono espresse dal nostro viso, l’essere umano ha la capacità di evidenziare il proprio stato d’animo attraverso le espressioni facciali. Ma l’elemento del viso che da più risalto alle espressioni e alle emozioni sono sicuramente le sopracciglia.

Esse, soprattutto con l’avvento di nuove tecniche di bellezza e benessere, negli ultimi tempi vengono curati in parecchi modi. Uno di questi modi è sicuramente il trattamento microblading.

Microblading: di cosa stiamo parlando?

Il microblading, dal punto di vista tecnico, è un trattamento estetico a tutti gli effetti, mirato a correggere alcuni difetti delle sopracciglia. Questa tecnica nasce tra Cina e Giappone, e il nome deriva dal termine “micro blade”, cioè piccole lame. Queste piccole lame non sono altro che piccole incisioni sull’arco sopraccigliare, che vengono fatte per immettere del pigmento dello stesso colore delle sopracciglia.

La tecnica inizialmente era poco diffusa in Italia ma sta pian piano entrando nelle abitudini di ogni persona, indipendentemente dal genere. Questa tecnica è andata a sostituire quella del tatuaggio alle sopracciglia, che viene considerato, nella consapevolezza generale, poco estetico e funzionale.

Qual’è la differenza tra microblading e tatuaggio alle sopracciglia?

La differenza sostanziale tra le due tecniche è sostanzialmente il tempo di permanenza del trattamento. Infatti la tecnica del tatuaggio è permanente, praticamente per sempre, o comunque per un tempo davvero prolungato. Infatti il tatuaggio non riesce ad essere eliminato mai completamente.

Invece il microblading dura tra i 2 e i 3 anni, quindi è semipermanente. Anche se il tempo di permanenza dipende molto dalla pelle del cliente, quindi dalla capacità del suo ricambio cutaneo, e dalle tecniche di lavoro del dermopigmentista.

Come funziona il microblading?

Per ottenere un effetto semipermanente il pigmento viene inserito solo nella parte superficiale della pelle. Per immettere i pigmenti di colore vengono usate delle piccole lame. Quindi il dermopigmentatore disegnerà nel soggetto la forma di sopracciglie più naturale o congeniale ad esso.

Esistono varie tecniche di microblading, che sono state create per la differente tecnica di incisione e per la diversa tipologia di pelle del cliente. Esiste la tecnica del microbleding a peletto, in cui si disegnano i peli delle sopracciglia ad uno a uno; la tecnica della microforatura, la più diffusa, che è, appunto come precisato, un tatuaggio a tocco leggero che serve ad integrare alle sopracciglia naturali dei peli tatuati; infine si può ricorre alla tecnica del microshading, che è dedicato a pelli delicate e sensibili ma è sostanzialmente la stessa tecnica della micro-foratura ma per pelli che hanno bisogno di più attenzione.

Il microblading non è assolutamente doloroso, causa solo qualche fastidio, comunque sopportabile. L’incisione con piccola lama ha una penetrazione sul cuoio capelluto così contenuta da risultare molto meno dolorosa del tatuaggio.

A chi serve il microblading?

Sono molti i motivi che spingono una persona a ricorrere a questo tipo di trattamento estetico:

    • Per chi ha sopracciglia poco folte e vuole dare l’effetto di rinfoltimento dei peli sopra l’arcata sopraccigliare, infatti molte persone ritengono di avere una chioma poco folta, tale da dare l’impressione di avere un’espressione poco decisa e antiestetica;
    • Per chi ha sopracciglia troppo rade e ha bisogno di un effetto di riempimento necessario a rendere naturali le sopracciglia;
    • Per sopracciglia troppo alte, che possono dare impressione di un espressione non naturale;
    • Per avere sopracciglia modellate a perfezione, quindi ottenere un espressione esteticamente più gradevole;
    • Per una asimmetria tra le due sopracciglia. Capita, infatti, molto spesso che una sopracciglia sia molto diversa dall’altra, il che rende innaturale l’espressione facciale;
    • Per chi presenta delle cicatrici all’interno dell’area sopraccigliare. Infatti questo tipo di trattamento è molto utilizzato per cancellare alcune ferite, leggere e non, o graffi;
    • Per chi è stanco di disegnare ogni mattina le sopracciglia. Infatti c’è chi non ama la disposizione delle sue sopracciglia e ogni giorno cerca di modellarle attraverso il disegno per ottenere un risultato migliore di quello che la natura gli ha concesso.

Ma le tipologie possono essere molte altre. Queste erano sicuramente le motivazione che gli estetisti sentono dirsi più spesso, ma ci possono essere ragioni stravaganti e variegate.

Quanto costa un trattamento di microblading?

Naturalmente prima di un trattamento di bellezza ogni persona vuole valutare il costo. Anche perchè si tratta pur sempre di un trattamento che molte volte mira all’estetica e non ad un bisogno vitale o urgente.

Non è facile dare un’indicazione precisa sui costi di un trattamento microblading, infatti il prezzo molto spesso dipende dal dermopigmentista, dai prodotti che usa e dall’efficacia delle sue tecniche.

Inoltre la cifra che un professionista di estetica richiede dipende anche dal tipo di trattamento, infatti ogni tipologia di trattamento che ho spiegato sopra si differenzia anche dal prezzo.
Indicativamente questo tipo di intervento estetico può costare dai 200 ai 500 €.

Ma considerando il fatto che il trattamento è semipermanente può avere tanti vantaggi. Uno è sicuramente il fatto che in caso di pentimento o cambi di idea, il pigmento va via dopo alcuni anni; l’altro vantaggio, che riguarda direttamente il prezzo, è quello della possibilità di ricorrere al trattamento ogni 2-3 anni circa.

Ma il dato di fatto è, e rimane, che il microblading si sta diffondendo a macchia d’olio. E sono stati soprattutto gli ultimi anni a rendere questa operazione estetica una degli interventi estetici più usati, sia da donne che da uomini.