Tutti gli utilizzi possibili della canapa legale

In Italia è in vigore dal 2016 la legge n. 242 che autorizza la vendita legale della cannabis light. Su questo tema l’opinione pubblica e la politica hanno avuto sempre pareri discordanti, c’è chi vorrebbe la sua liberalizzazione e chi invece è contrario. La norma ha fissato dei limiti che permettono alla cannabis di essere commercializzata purché il principio attivo in essa contenuto sia compreso tra lo 0,2% e lo 0,5%. Purtroppo c’è il rischio che una sentenza della Cassazione datata maggio 2019, possa mettere in ginocchio un intero settore che negli ultimi anni ha cominciato a espandersi.

Molte persone fanno fatica a credere che la canapa possa avere dei benefici economici, salutari ed ecologici. La relazione che persiste da decenni tra canapa e droga non consente alla gente di comprendere come questa pianta possa essere utilizzata per la realizzazione di prodotti che non hanno nulla a che fare con il rilassamento fisico e mentale. Oltretutto occorre far presente che la canapa viene impiegata dall’uomo dai tempi lontani. Vediamo come usarla senza infrangere la legge.

 

Uso ecologico

 

Può sembrare strano ma la soluzione per contrastare l’inquinamento atmosferico è piantare canapa. La canapa cresce molto velocemente, bastano circa tre mesi per avere una bella pianta. Le radici corrono molto veloci in profondità, lavorando e arricchendo quelle parti di terreno indebolite dallo smodato sfruttamento da parte dell’uomo. Inoltre la canapa è una valida risorsa per purificare l’aria, difatti al contrario di un comune albero, riesce a immagazzinare quattro volte più anidride carbonica e inoltre libera il terreno dai metalli pesanti, considerati sostanze con un alto tasso di inquinamento.

 

Settore tessile

 

La canapa legale viene impiegata nel settore tessile per produrre stoffe con proprietà resistenti. La trama particolare che si riesce a realizzare con questa pianta, ha ottima vestibilità, riesce a tenere in inverno il corpo caldo, mentre in estate la pelle è fresca e pulita, oltretutto ha proprietà antibatteriche e protegge dall’esposizione ai raggi solari. Produrre tessuti dalla canapa costa meno che ricavarli dal cotone, infatti la coltivazione della pianta richiede poca acqua, resiste alla temperatura e cresce velocemente.

 

Alimentare

 

Gli scettici fanno fatica a pensare che la canapa venga utilizzata anche in cucina, eppure è tutto vero. Dal seme della pianta si riesce ad estrarre un olio da impiegare nella preparazione di alcuni piatti, non solo ma è presente anche nella cosmesi per rendere più elastica la pelle, contrastare i segni dell’invecchiamento e gli antiestetici cuscinetti adiposi. É un valido alleato per il benessere fisico e mentale in quanto comprende un elevatissimo contenuto di Omega 3 e 6. Sottoponendo il seme a particolari tecniche di lavorazione si ottiene una farina che può sostituire solo in parte quella derivante dal grano.

 

Uso edilizio

 

Anche il settore edilizio può beneficiare degli aspetti positivi della canapa legale. Dalla sua lavorazione si possono ottenere funzionali mattoni da impiegare nella realizzazione di muri divisori o portanti all’interno di edifici. Non solo, se utilizzati per la messa in opera di pavimentazioni, si ottiene una riduzione dei costi per il riscaldamento in quanto hanno un’elevata capacità termo-regolatrice e risolvono in parte i problemi legati all’umidità.

 

Combustibile

 

Definire la canapa green non significa esagerare, ma mostrare una realtà che presto rivoluzionerà il futuro dell’energia pulita. La canapa legale è molto ecologica perché attraverso specifici processi di lavorazione si riesce a trasformarla in bio-diesel che rappresenta non solo un sostanzioso risparmio economico, ma anche una valida soluzione a impatto ambientale molto basso. Il combustibile che si ottiene può essere paragonato all’etanolo, ma con caratteristiche diverse e meno inquinanti.

 

Cartiere

 

Chi pensa che la carta si ottiene solo dagli alberi sbaglia, perché anche dalla canapa legale si possono produrre risme di fogli bianchi. Questo è possibile perché il fusto della pianta è ricco di cellulosa che una volta estratta è in grado di creare una maggiore quantità di carta rispetto a quella che di solito si riesce a ricavare dai tronchi degli alberi, oltretutto i processi di lavorazione sono ridotti poiché la carta di canapa è in natura di colore bianco, quindi non c’è bisogno che venga sottoposta a trattamenti chimici.